venerdì 19 agosto 2011

Una bruttissima avventura.


Eccomi a raccontare un'esperienza davvero terribile.
Settimana scorsa (venerdì) abbiamo portato Argo a fare il richiamo vaccinale.
Brevissima visita, punturina e via, Argo può scendere dal tavolo e girare tranquillo per la stanza mentre la veterinaria compila il libretto.
Abbiamo quasi finito quando... il cucciolotto inizia a fare pupù. Strano, visto che nei posti chiusi non l'ha mai fatta. Barcolla un po', si sposta e inizia a fare pipì. Io e mio padre iniziamo a guardarci un po' straniti e subito mi abbasso per spostare Argo prima che si sieda sul pavimento sporco. Faccio appena in tempo a prenderlo per il collare che le zampe davanti cedono e il piccolino cade a terra.
Un collasso, così ci dice la veterinaria che subito gli somministra del cortisone.
Lo rimette sul tavolo e aspettiamo invano che si riprenda. Continua a sbavare e a non reagire agli stimoli. Inutile dire che ero a un passo dalle lacrime.
Mentre stiamo lì col cuore in gola, la dottoressa (che un po' s'è spaventata) si mette a dire che lei sapeva che quel vaccino aveva già creato problemi e l'aveva fatto già presente anche alla casa farmaceutica, che però aveva assicurato che per i cuccioli di grossa taglia non c'erano problemi.
Ci chiede di lasciare Argo (che nel frattempo stava un pochino meglio) in osservazione per un'oretta.
Io e mio padre usciamo e, pian piano, iniziamo a renderci conto di quello che è successo. E delle parole che la veterinaria s'è lasciata sfuggire. Ha praticamente ammesso di aver usato un vaccino potenzialmente pericoloso su Argo. Passato un po' lo spavento, la paura lascia spazio alla rabbia.

Torniamo dopo un'ora e Argo sta meravigliosamente, ci accoglie tutto scondinzolante. Nonostante sia ancora un po' scossa, inizio a parlare con la veterinaria dell'accaduto, facendole presente quanto da lei detto.
Naturalmente lei nega tutto, dalla prima all'ultima parola e prende a raccontare che una reazione allergica può essere scatenata da qualsiasi vaccino. Le dico che lo so perfettamente, ma rimane il fatto che usare un vaccino che ha già dimostrato di essere potenzialmente pericoloso rivela un bel po' di negligenza. La cosa "divertente" è che prova anche a far passare noi dalla parte del torto dicendo che il cane era "mogio mogio" quando è entrato in clinica (facendo riferimento al fatto che Argo è un po' timido e pigrone e non è solito sperticarsi in feste, soprattutto con gli sconosciuti). Inutile descrivere la mia reazione a questo punto.

Fatto sta che le faccio presente che la riterrò personalmente responsabile di eventuali problemi di salute presentati dal cucciolo a seguito di quanto appena avvenuto e, dopo aver pagato (35 euro per un vaccino potenzialmente pericoloso che ha fatto collassare Argo), ce ne andiamo.

Il giorno dopo, complice il mio fidanzato, contattiamo alcuni suoi amici laureati in veterinaria e viene fuori che:

1) quel genio del mio veterinario ha modificato la marca del vaccino rispetto al primo che era stato fatto (dal veterinario dei genitori di Argo e che, come ci siamo premurati di accertare, non ha provocato nessuna reazione allergica), cosa che si fa al massimo quando cambi "malattia contro cui vaccinare", ma non quando stai facendo un richiamo;

2) il vaccino scelto rappresenta un farmaco generico (che lui comunque, volendo esser venali, ci ha fatto pagare quanto un non generico).

Ora il piccolo sta bene. Ovviamente cambieremo veterinario.

Non ho parole.

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